Paccheri ondulati e i polpetti affogati nel pomodoro
Trovarsi davanti ad un piatto che spruzza da tutti i suoi pori la mediterraneità tradotta nella freschezza e genuinità non ha pari . Pochi ingredienti e tendenzialmente poveri sono la ricchezza di questa terra incantata .
Scoprendo il tema del mese per l ' MTChallenge di questo mese per un ' attimo devo confessare il vuoto....."cosa mai c'è oltre la pasta al pomodoro???... la pasta al pomodoro è tutta li , semplice , pochi passi . E' li che ci sta tutta la sua bellezza e bontà!!!"....Poi capì che oltre ai ingredienti obbligatoriamente di alta qualità l 'unica variabile è la parte visiva e chiaramente la padronanza della ricetta .
Trovati dei pomodorini che più mi hanno convinto , eccomi qui a fare la mia ricetta con le purpettielle affucate ( modalità di cottura del polpo nel pomodoro della tradizione campana) che riempiono questo meraviglioso pacchero ondulato di Gragnano I.G.P. Una pasta artigianale ad essiccazione naturale che ho trovato per la prima volta e decisamente ha contribuito tantissimo alla esplosione di gusto che ha incontrano un palato già preparato dal profumo inebriante che spargeva il sughetto mentre cuoceva .
Ingredienti per 4 persone
300 g di pomodorini - io datterini
200 g polpetti - io dal pescato del giorno
200 g/ 3 pz a testa - paccheri ondulati - io di Gragnano Trafila d'Oro
2 spicchi d'aglio -io rosso abruzzese
puntine di basilico genovese-io coltivato da me
prezzemolo napoletano -io dal mio orticello sospeso
olio evo -io Riserva Ligure
sale grosso- io integrale
pizzico di pepe -io di Sarawak
Preparazione
Allora il tempo di preparazione per questa ricetta nella sfida, è richiesto che sia breve , non più di 30 min cca per cui partiamo subito mettendo sul fuoco 2 pentole con acqua . Una con del sale grosso integrale per la pasta ed una per sbollentare i pomodorini previa piccolo taglietto sulla buccia di ogni uno . Dunque sbollentiamo , ritiriamo e portiamo via la pelle dai pomodorini . In una terrina di coccio mettiamo i pomodorini tagliati in due , insieme ai polpetti tagliati a pezzettini e lavati precedentemente , all 'aglio , prezzemolo e un po di sale e pepe . Questa è la cottura che nella regione Campagna chiamano "purpetielle affucate. Coprite e fatte andare esattamente 30 minuti con il coperchio per tutta la durata .
La cottura in questo tipo di coccio fa ammorbidire più velocemente il polpo, in questo caso i polpetti .
Tra i ottopodi sono quelli con la cottura più lunga e per ottenere una consistenza morbida e gustosa in breve tempo implica conoscere un po' di trucchetti come questo della loro cottura nel coccio . Non solo sarà più morbido ma i succhi non vengono persi facendo cuocere tutto senza aggiunta di acqua o altri liquidi .
Facciamo andare le puriettelle affucate con il coperchio per tutta la cottura mi raccomando .
Quindi passati 12 minuti dall'inizio cottura in coccio buttate i paccheri ( tempo di cottura 18- 20 min)nella pentola che abbiamo messo su all ' inizio . Scollate dopo 18 minuti e i restanti 2 lasciateli per finire la cottura in padella con il sugo .
Quindi preparate una padella larga . Trascorso il tempo della cottura per il sughetto e paccheri riuniamo tutto nella padella con un filo d ' olio , saltiamo con un movimento del polso ondulatorio senza usare mestoli o altro e andiamo ad impiattare.
Prendiamo un piatto da portata e con un cucchiaio raccogliamo del sugo e riempiamo i paccheri fino al totale riempimento. Con una pinza da cucina decoriamo con dei ciuffetti e delle piccole punte di basilico.Un giro di olio a crudo nel piatto e ci siamo .
Ecco a voi una delle mie ricette di pasta al pomodoro strabordante di mediterraneità .
La bellezza nella semplicità cosi come la sfida di questo mese vuole e cosi come la Paola con semplicità , prezioso insegnamento , molto garbo e conoscenza spiega nel suo blog Fairies Kitchen in tre ricette famose della tradizione napoletana.
Grazie Paola e grazie MTChallenge per la conoscenza acquisita anche in questo mese
Quindi con questa ricetta partecipo al MTC di Maggio, Grazie!!!!
Nessun commento:
Posta un commento