giovedì 21 maggio 2015

La pasta al pomodoro dentro ad un cannolo

Ora tarda ma non demordo...ci risono con la terza ricetta per l'MTChallenge di questo mese , tema proposta da Paola del blog Fairies Kitchen , che ci propone culto e cultura di un must della cucina Italiana : La pasta al pomodoro . Andate a scoprire le sue ricette qui che di tradizionalità ne hanno da vendere e sono la bibbia per tutti noi che vogliamo imparare e crescere gastronomicamente parlando .
Questa ricetta nasce con una dritta data dalla mia amica Elena che mi accompagna spesso alla scoperta dei posti d'Incanto , affidabile critico culinario ed esteta .
La ricetta ha preso una piega inaspettata ma davvero buona e ricca di sapore e golosità anche visiva nello stesso modo .
La sfida vuole che sia  semplice e veloce e allora scelgo ingredienti pochi e buoni.
Per 4 persone 4 cannoli

Picci 300 g
Pomodorini datterini 300 g
Ricotta di pecora 100 g
Parmigiano reggiano D.O.P 200 g cca
Basilico qb
Aglio, olio evo
sale integrale e pepe

E partiamo cosi :
Grattugiamo il parmigiano , riscaldiamo una padella di dimensioni piccole, distribuiamo il parmigiano uniformemente di cca 1 mm ( giusto per coprire il fondo) e lo facciamo sciogliere a fuoco basso formando un cerchio quanto il fondo della padella  . Separatamente ci confezioniamo dei tubetti con del cartone che fermiamo con del nastro adesivo. Rivestiamo con della carta di alluminio e mettiamo da parte . Una volta "sciolto" il parmigiano e formato una pasta quasi omogenea , lasciamo raffreddare per 1 minuto e poi stacchiamo dalla padella con una palettina . Avvolgiamo la cialda ottenuta intorno al tubetto , facciamo raffreddare e poi togliamo . Ripetiamo per i altri 3 .

In una pentola per la pasta mettiamo a bollire i pici in abbondante acqua con sale . I pici hanno una cottura più lunga specialmente questi che ho scelto io, 21/23 minuti . Si tratta della pasta panarese , pasta di semola di grano duro della Val D'Orcia , trafilata al bronzo con l ' esiccazione lenta .
Contemporaneamente sbollentiamo i pomodorini , leviamo la buccia .e li tagliamo in due .Scegliamo una padella , aggiungiamo 3 giri di olio buono ma buono buono come quello della Tenuta di Ghizzano Toscana , due spicchi d 'aglio schiacciati e poi aggiungiamo i pomodorini e qualche ciuffo di basilico .Se l 'aglio vi da fastidio toglietelo appena insaporito l 'olio o poco dopo .
Con una forchetta schiacciate i pomodorini facendo rilasciare tutta la loro dolcezza e fatte andare tutto per cca 20 minuti aggiungendo dell'acqua di cottura .
 Una volta finito il sughetto controlliamo i pici che dovrebbero essere pronti . Li trasferiamo nella padella con una scolapasta aggiungendoli al sugo e della ricotta . Facciamo saltare per qualche istante e siamo pronti ad impiattare.
Con un cucchiaino riempiamo i nostri cannoli di parmigiano e chiudiamo aggiungendo alle estremità della ricotta e dei ciuffetti di basilico .
Questa ricetta sa di fresco e di buono , sa di succoso e di casa. Che dire in più ??? E'  un INCANTO e grazie Paola e MTChallenge

Con questa ricetta partecipo alla sfida di Maggio per l'MTChallenge n.48

                                        Buon appetito


mercoledì 20 maggio 2015

Scialatielli in brodetto di pomodoro e vongole

Scialatielli in brodetto di pomodoro e vongole , la dolcezza nella semplicità
Vi giuro che non mi aspettavo a tale dolcezza . L ' idea è nata intorno ai scialatielli che io adoro ma non volendo cadere sulla banalità visto che la sfida dell'MTC di questo mese è la pasta cà pummarola ho trovato questo conubio tra una zuppa che avevo già in mente con le vongole e una pasta semplice con il pomodoro, e cosi ho pensato : perché no?
Quindi Ura e Grazie Paola che ha lanciato la sfida di questo mese , facendo possibile che questa ricetta prenda vita e non solo ma che diventi un must del  mio ricettario preferito . Quindi doppiamente Grazie Paola e MTC .
Ora passiamo ai ingredienti e alla preparazione che più sciuè sciuè non si può , chiaramente oltre le tre meraviglie esposte da Paola nel suo blog Fairies Kitchen . Vi consiglio di clik-are qui  per arricchirvi con le tre ricette preziosissime e della sacra tradizionalità . In più tanta tecnica e trucchi sempre da lei e tantissimo anche sul sito ufficiale del MTChallenge , fonte di conoscenza gastronomica e meravigliosa scuola.

Allora i Ingredienti per 4 persone(porzioni piccole come nella foto)

300 g di pomodorini datterini
1/2 kg di vongole
300 g di scialatielli
2 spicchi d'aglio + 2 per le vongole
prezzemolo qb
sale integrale
pepe di Sarawak
oglio evo - io Riserva Ligure
basilico genovese - io coltivato da me
Aumentate le dosi in base alle vostre esigenze per porzione .

Preparazione
In una casseruola mettiamo le vongole con del bicarbonato e lasciamo in ammollo. E' una proccedura consigliata per eliminare i residui e le impurità . Possibilmente da fare con qualche ora di anticipo prima di iniziare a cucinare .
Sbollentiamo i datterini facendo prima delle incisioni sulla buccia . Leviamo e togliamo la buccia .

In una casseruola non molto alta mettiamo le vongole dopo averle sciacquate ,  insieme a qualche giro di olio , un dito d'acqua , sale e pepe giusto un pizzico , all 'aglio schiacciato , e prezzemolo tritato  .Coprite e tra qualche minuto osserverete che le vongole si sono aperte e quindi la loro cottura è aggiunta a fine. Levate dal fuoco , filtrate con un colino che non fa passare la sabbia e mettete il liquido da parte. Sgusciate le vongole e mettete da parte .
Tagliamo i pomodorini a meta e li mettiamo in una casseruola da bordi un po più altini , con qualche giro di olio e i spicchi d 'aglio . Se siete amanti del peperoncino in questa ricetta ci stano proprio bene .
Se l 'aglio vi da fastidio potete levarlo appena insaporito l 'olio .
Facciamo andare a fuoco basso i pomodorini schiacciandoli e stando attenti che il sugo non asciughi .
 Appena passati circa 10 minuti aggiungiamo il brodo filtrato delle vongole e le vongole senza guscio . In parallelo ( già dall 'inizio) , mettiamo una pentola con dell 'acqua e sale a bollire per la pasta .
Facciamo cuocere i scialatielli per 18 minuti , i restanti due li lasciamo per farli bollire insieme al brodetto di pomodorini e vongole . Quindi aggiungiamo la pasta al nostro sughetto/brodetto e giusto 2 minuti per far assorbire il sapore ai scialatielli e il piatto è pronto .
Servite in dei piatti fondi con un ciuffetto di basilico e qualche goccia di olio a crudo se preferite , aggiungendo qualche vongoletta con il guscio per decorare .
La consistenza deve essere quella nella foto e vi assicuro che la cottura e l 'equilibrio dei sapori ,modestamente...sono un vero Incanto .
Visivamente forse niente che stupisce ma provate a pensare : la pasta in brodo ma non qualsiasi pasta ma I Scialatielli e non qualsiasi brodo ma il dolce brodetto di pomodorini e vongole....e il profumo di basilico e olio che stregano come per incanto....
La meravigliosa versatilità della pasta e il denominatore comune che è la tradizione Italiana ...la bontà nella semplicità.

...Anche con questa ricetts partecipo alla sfida di maggio per l'MTCchallenge 48

Buon Appetito !!!!!


martedì 19 maggio 2015

Paccheri ondulati e "purpettielle affucate"


Paccheri ondulati e i polpetti affogati nel pomodoro 

Niente di più invitante , più profumato e più genuino che la pasta con i pomodori freschi e basilico ma se aggiungiamo anche un po' di mare l ' Incanto aggiunge la sua piena dimensione .
Trovarsi davanti ad un piatto che spruzza da tutti i suoi pori la mediterraneità tradotta nella freschezza e genuinità  non ha pari . Pochi ingredienti e tendenzialmente poveri sono la ricchezza di questa terra incantata .
Scoprendo il tema del mese per l ' MTChallenge di questo mese per un ' attimo devo confessare il vuoto....."cosa mai c'è oltre la pasta al pomodoro???... la pasta al pomodoro è tutta li , semplice , pochi passi . E' li che ci sta tutta la sua bellezza e bontà!!!"....Poi capì che oltre ai ingredienti obbligatoriamente di alta qualità l 'unica variabile è la parte visiva e chiaramente la padronanza della ricetta .
Trovati dei pomodorini che più mi hanno convinto , eccomi qui a fare la mia ricetta con le purpettielle affucate ( modalità di cottura del polpo nel pomodoro della tradizione campana) che riempiono questo meraviglioso pacchero ondulato di Gragnano I.G.P. Una pasta artigianale ad essiccazione naturale che ho trovato per la prima volta e decisamente ha contribuito tantissimo alla esplosione di gusto che ha incontrano un palato già preparato dal profumo inebriante che spargeva il sughetto mentre cuoceva .
Ingredienti per  4 persone

300 g di pomodorini - io datterini
200 g  polpetti - io dal pescato del giorno
200 g/ 3 pz a testa - paccheri ondulati - io di Gragnano Trafila d'Oro
2 spicchi d'aglio -io rosso abruzzese
puntine di basilico genovese-io coltivato da me
prezzemolo napoletano -io dal mio orticello sospeso
olio evo -io Riserva Ligure
sale grosso- io integrale
pizzico di pepe -io di Sarawak
Preparazione

Allora il tempo di preparazione per questa ricetta nella sfida, è richiesto che sia breve , non più di 30 min cca per cui partiamo subito mettendo sul fuoco 2 pentole con acqua . Una con del sale grosso integrale per la pasta ed una per sbollentare i pomodorini previa piccolo taglietto sulla buccia di ogni uno . Dunque sbollentiamo , ritiriamo e portiamo via la pelle dai pomodorini . In una terrina di coccio mettiamo i pomodorini tagliati in due , insieme ai polpetti tagliati a pezzettini e lavati precedentemente , all 'aglio , prezzemolo e un po di sale e pepe . Questa è la cottura che nella regione Campagna chiamano "purpetielle affucate. Coprite e fatte andare esattamente 30 minuti con il coperchio per tutta la durata .
La cottura in questo tipo di coccio fa ammorbidire più velocemente il polpo, in questo caso i polpetti .
Tra i ottopodi sono quelli con la cottura più lunga e per ottenere una consistenza morbida e gustosa in breve tempo implica conoscere un po' di trucchetti come questo della loro cottura nel coccio . Non solo sarà più morbido ma i succhi non vengono persi facendo cuocere tutto senza aggiunta di acqua o altri liquidi .
Facciamo andare le puriettelle affucate con il coperchio per tutta la cottura mi raccomando .
Quindi passati 12 minuti dall'inizio cottura in coccio buttate i paccheri ( tempo di cottura 18- 20 min)nella pentola che abbiamo messo su all ' inizio . Scollate dopo 18 minuti e i restanti 2 lasciateli per finire la cottura in padella con il sugo .
Quindi preparate una padella larga . Trascorso il tempo della cottura per il sughetto e paccheri riuniamo tutto nella padella con un filo d ' olio , saltiamo con un movimento del polso ondulatorio senza usare mestoli o altro e andiamo ad impiattare.
Prendiamo un piatto da portata e con un cucchiaio raccogliamo del sugo e riempiamo i paccheri fino al totale riempimento. Con una pinza da cucina decoriamo con dei ciuffetti e delle piccole punte di basilico.Un giro di olio a crudo nel piatto e ci siamo .
Ecco a voi  una delle mie ricette di pasta al pomodoro strabordante di mediterraneità .
La bellezza nella semplicità cosi come la sfida di questo mese vuole e cosi come la Paola con semplicità , prezioso insegnamento , molto garbo e conoscenza spiega  nel suo blog Fairies Kitchen in tre ricette famose della tradizione napoletana.
Grazie Paola e grazie MTChallenge per la conoscenza acquisita anche in questo mese



Quindi con questa ricetta partecipo al MTC di Maggio, Grazie!!!!


venerdì 15 maggio 2015

Krapfen "di cuore" senza glutine

Nata in un piccolo paesino tedesco , posso dire che sono praticamente cresciuta con questo tipo di pasta in tutte le sue varianti dolci e salate, la pasta fritta era una gioia sempre e il profumo che arrivava della cucina anche se non amato per la persistenza era come un campanellino che ci avvertiva che a breve voluttuose pagnottelle ripiene o non, intrecci o triangolini gustosissimi avrebbero deliziato il nostro palato da bambine golose .

Oggi ho scelto di farli senza glutine per un discorso di poca intolleranza al glutine che purtroppo ultimamente ho svilupato , e per mostrare che comunque anche il senza è buono .
La ricetta di oggi e dolce .

Ingredienti     - per 2 persone
Preparazione - 1/2 ora + 3 ore di lievitazione
Difficoltà       -media

250 g  Mix per i dolci senza glutine
60g burro
1 cubetto lievito fresco
1 cucchiaio di zucchero
1 pizzico di sale
2 uova
170 ml di latte
1 cucchiaino di rum
1 bustina da 10 g cca zucchero vanigliato
1 cucchiaio di uva passa

Olio di girasole spremuto a freddo per friggere , pazienza e olio di gomito;-)


Preparazione
In una tazza grande fatte sciogliere il lievito nel latte e aggiungete anche lo zucchero . Lasciate per qualche minuto affinché raddoppia il volume . Mettete a idratare la uva passa in un bicchiere con acqua .
Mescolate le uova il sale , il latte rimanente e il rum . Sullo spianatoio versate la farina e fatte la fontanina . aggiungete il burro sciolto a temperatura ambiente , fattelo scogliere un po con le mani . Aggiungete anche le uova con il sale e rum , il levito sciolto e l ' uva passa .

Impastate vigorosamente o se avete una planetaria usatela . a me piace proprio impastare a mano e sono più per le lavorazioni senza macchinari ma in certi casi il risultato è migliore con vari marchingegni .
Formate una palla e lasciatela a riposare minimo 2 ore coprendo con un telo da cucina inumidito . Il volume deve quasi raddoppiare .

Passato il tempo rimettete sullo spianatoio con della farina spolverata e stendete con il mattarello fino ad ottenere uno spessore di 2 cm .
Tagliate con un coppa pasta e poi coprite con la pellicola senza schiacciare e lasciate ancora per un ora a riposare .
Passata, l'oretta siamo pronti per friggere.
In una pentola alta riscaldate l ' olio a 180° e friggete non più di 3 alla volta . Scollate su carta da forno .

Spolverate subito a caldo lo zucchero vanigliato che si scioglierà e li darà una delicata aroma di vaniglia .
Non so voi ma io ci vado matta per questi cuoricini .
Buon Appetito e Buon Venerdì gluten free a tutti!!!!


                    Con questa ricetta partecipo al Venerdì del GFFD -
                                Gluten Free Travel & Living



venerdì 8 maggio 2015

Nasello in brodo con cavolo rapa al aromatico di Sarawak

Un piatto leggero ma dal gusto intenso, un piatto per i amanti dei sapori profondi e per chi ama il pesce in generale , un piatto per chi è alla ricerca di nuovi confini del gusto .

L'idea  nasce dal cavolo rapa che sono riuscita ad avere, nel cercare qualcosa per abbinarlo diversamente dal classico , e nel desiderio di ritornare a pubblicare per il Venerdì del GFFD del Gluten Free Travel & Living .
Quindi qualche giorno di piovoso fine aprile e ancora la voglia di un piatto confortevole nasce il Nasello in brodo con cavolo rapa al aromatico di Sarawak , un piatto tra il freddo e il caldo che può essere mangiato tranquillamente in tutte le stagioni .
Poche calorie ma tanta dolcezza in un piatto da salutista ma amante del buon gusto .

Il tocco in più oltre il pesce sono le spezie , passione della mia cucina e Incanto . Per me sono la nota determinante per tanti piatti e dal momento che inizio a pensarli e abbinarli con la mente fino alla scelta vera e propria , e in fine arrivare a toccarle con le mani e miscelarle nel mortaio , tutto è come una inebriante danza sensoriale ....per Incanto!
Partiamo nella preparazione e ci procuriamo ingredienti per 2 persone

1 nasello ( 400 g cca)
2 pz cavolo rapa

per il brodo
1 cipolla bianca
2 carote
2 coste di sedano ( no le foglie)
1 pezzo sedano rapa ( cca 150g)
sale integrale qb
2 peperoncini verde  tipo friggitelli

per speziare 
pepe aromatico di Sarawac
zenzero in polvere
levistico essiccato
1 mortaio

facoltativo
1 peperone verde piccante
levistico fresco foglie

Preparazione :
Puliamo e laviamo bene il pesce.
Sfilettiamo con un coltello con la lama molto affilata e sottile , io Sakay Takayuki , dalla coda verso la testa lungo la spina .
Ricaviamo due filetti che poi tagliamo a pezzettini e il resto mettiamo da parte per il brodo .
Sbucciamo e tagliamo a cubetti il cavolo rapa e poi laviamo in abbondante acqua . Scolliamo e mettiamo da parte .


In una pentola media dai bordi alti mettiamo insieme tutti i ingredienti per il brodo insieme ai scarti di pesce e mettiamo a bollire affinché le verdure non sono cotte . A fine cottura filtriamo e trasferiamo il brodo ottenuto in un ' altra pentola che rimettiamo di nuovo sul fuoco a bollire aggiungendo il cavolo rapa .
Verso la fine della cottura ( quando la verdura risulta quasi morbida) aggiungiamo il nasello a pezzetti e continuiamo la cottura ancora per pochi minuti .
A fuoco spento aggiungiamo la miscela di spezie che abbiamo  preparato nel mortaio . Il pepe di Sarawak , lo zenzero e levistico. Ne potete aggiungere un filino appena anche nel piatto prima di servire insieme a delle fettine di peperoncino verde piccante o non e del levistico fresco se ne avete .
Il risultato vi sarà un piatto saporito ma nello stesso delicato , un piatto profumato , un piatto che da freschezza e dai colori tenui che va servito non dimenticate : con Amore cosi come suggerito da questo Incantevole runner di Tablecloths.it .





Con questa ricetta partecipo al Venerdì del 100% Gluten Free (Fri)Day- di Gluten Free Travel & Living                                                           
                         Buon Venerdì e Week-end a tutti!